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In una mail che ho inviato a Radio Radio il 09 ottobre 2021 ho fornito due suggerimenti operativi volti ad incentivare l'avvento di una carta stampata sempre più obiettiva:
A) Il primo suggerimento consiste nel:
- dare vita ad un'eventuale patente a punti per le varie testate, con possibili giudici le sezioni campione (e quindi cittadini correttamente informati) di cui ho parlato in altro punto del sito, dove ho trattato il tema del voto e delle elezioni. Sezioni cui sarebbe possibile portare all’attenzione, da parte di chiunque, le principali storture od omissioni riscontrate su quotidiani e riviste.
In presenza di casi molto gravi sarebbe, forse, auspicabile, a mio avviso, se non l'inibizione all'uscita in edicola per un brevissimo periodo di tempo, almeno l'indicazione sulla prima pagina di queste pubblicazioni di questi specifici casi con a seguire la doverosa possibilità per un'eventuale replica da parte delle redazioni.
Stessa analisi, a mio avviso, dovrebbe poter essere esercitata, da queste sezioni, nei confronti dell'informazione televisiva.
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B) In corrispondenza del maggiore grado di obiettività e correttezza nell’analizzare i fatti da parte di quotidiani e riviste e nel portarli a conoscenza dei propri lettori, occorrerebbe, forse, anche calibrare il livello dei contributi pubblici e la possibilità di ricevere finanziamenti esterni.
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C) Un ulteriore suggerimento che ho fornito, volto sempre a migliorare la qualità della carta stampata, parte dalla considerazione che quasi tutti coloro che vivono in luoghi diversi dai capoluoghi di regione (quindi la stragrande maggioranza dei cittadini), è in pratica costretta a leggere, per i motivi che spiegherò, non tanto il quotidiano che preferisce e preferirebbe in quanto ritiene fornisca un’informazione più corretta (ad es. “La Verità”), ma il solo quotidiano, o talvolta la scelta è tra due, che ospita anche la cronaca locale della propria provincia, non avendo né soldi, né magari tempo, per poter acquistare e/o leggere due quotidiani.
Ecco allora che ho suggerito alcune soluzioni per ovviare anche a questo problema (volendo se ne potrebbero adottare anche altre, se ritenute più efficaci):
Una prima potrebbe essere un piccolo contributo pubblico che consenta ad un cittadino che acquisisca la copia di un quotidiano, da lui veramente preferito, di poter consultare, al limite anche on line, al limite anche il giorno dopo (in tal caso le cronache locali avranno l’accortezza di ricordarsi di segnalare manifestazioni ed eventi etc. un giorno prima rispetto al consueto) la cronaca locale della propria provincia, redatta dall’unico quotidiano, o dai per esempio due quotidiani, che la trattano.
Un’alternativa potrebbe essere che nei capoluoghi di provincia e non di regione, le redazioni locali non dovrebbero essere legate ad un singolo quotidiano, ma elaborare un mini quotidiano abbinabile alla versione nazionale di qualunque altro.
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Il risultato ultimo di tutte queste azioni dovrebbe essere di spingere, da subito, i Quotidiani a dare informazioni sempre più obiettive e complete se non vorranno correre il rischio, una volta entrata eventualmente in vigore questa nuova impostazione, di perdere i propri lettori, che in precedenza erano in qualche modo obbligati a seguirli.
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Segue la mail (ingrandibile)
cliccandovi sopra) che ho
inoltrato a Radio Radio
sempre il 09 Ottobre 2021
(quest'ultima ha ricevuto la
mail di risposta automatica)
   
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Segue una massima sul giornalismo:
- Il giornalismo è un mestiere nel quale
si passa la metà del tempo a parlare di ciò
che non si conosce e l’altra metà
a tacere ciò che si sa.
(Henri Béraud 1885-1958)
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